Turismo a Venezia: extra Ue oltre il 50%, e spendono 1,2 miliardi

Turismo a Venezia: extra Ue oltre il 50%, e spendono 1,2 miliardi

Metà dei turisti che hanno visitato Venezia nel 2016 provenivano da paesi extra Ue, e hanno speso da soli 1,2 miliardi di euro. I flussi dei visitatori extra europei sono cresciuti, negli ultimi dieci anni, mediamente il doppio di quelli italiani ed europei. 

Negli ultimi 10 anni si nota una differenziazione della crescita media annua dei flussi turistici, gli italiani infatti crescono mediamente la metà della crescita dei flussi europei mentre i flussi extra europei crescono mediamente il doppio di quelli europei portando la quota del turismo extra UE oltre il 50%.

Nel confronto fra il 2006 e il 2016 la quota degli italiani è diminuita (dal 16,2% al 14,0%), anche quella dei visitatori provenienti dall’Unione Europea si è contratta (passando dal 38,1% al 35,1%), mentre è cresciuta la quota dei turisti di Paesi che non fanno parte dell’Ue (dal 45,7% del 2006 sono saliti al 50,9% del 2016).

Venezia, rallenta la Cina e crescono i coreani
I principali flussi extra Ue, secondo i dati provvisori della Regione Veneto raccolti dal Ciset, nel 2016 sono arrivati dagli Usa (13,7% dei turisti). Al secondo posto la Cina (4,2%) e al terzo posto crescono le presenze dalla Corea del Sud (3,4%). Quarto Paese di provenienza è l’Australia (2,9%), quinto il Giappone (2,7%), sesto il Brasile (2,2%). Gli altri principali Paesi extra europei assommano il 21,8% degli arrivi, fra Canada, Svizzera, Russia, Argentina, Messico e India.

Quanto spendono i turisti
Circa 1,2 miliardi di euro è la stima della spesa dei turisti extra Ue a Venezia per motivi di vacanza nel 2016, in aumento del 17,2% rispetto al 2015, secondo i dati di Banca d’Italia elaborati dal Ciset. La spesa giornaliera media degli extra Ue è di 200 euro, il 25% in più del turista internazionale a Venezia (Ue sommati agli extra Ue).

I più «spendaccioni» in termini di spesa media giornaliera sono gli asiatici: cinesi, giapponesi, indiani seguiti dagli americani (Usa e Messico). La quota «shopping» è stimata al 21%. La quota di spesa è così suddivisa fra i Paesi di provenienza dei turisti: Usa 21,2%, Giappone 7,9%, Canada 7,9%, Australia 6,3%, Brasile 3,0%, Argentina 2,0% e Cina 1,8%.